Il Padrone,Nella terra del niente. GENTILE, MARANO - ROTELLI
NewYork Paul Auster and me, Travel diary - ROTELLI,
TORRESANI - SAVI - FANTINI - BARZAN
Siamo sotto al cielo tour - MATU', COLANTUONI - ROTELLI
Il Centenario di E.B Clucher - ENZO e MARCO BARBONI
L'Ora in Blu - COLLOVINI, PICCOLO, BENVENUTI, BARZAN-SMIRAGLIA
La canzone inpopolare - BURTONE-BARZAN.ROTELLI
La ballerina di Degas - COLLOVINI, FANTINI-GRILLO-SANTIN
Io,la Fotografia .. - TORRESANI-MORMORIO-GIORDANI-ROTELLI
La veglia di Ljuba - FLORAMO-VISENTIN-VENIER-ROTELLI
Nel sogno del destino - BUZZATTI-GEMO-ROTELLI
L'essenza - MASSARELLI,PARROZZANI-ROTELLI
I libri di MARCO TULLIO BARBONI
I libri di ANGELO FLORAMO e ROCCO BURTONE
Genius loci - ROBERTO COTRONEO
Escurioni materiche - LUIGI MEROLA
Perpetuo vagare - GIUSEPPE DAL BIANCO
Un gioiello di fotografia - NUCCIO DESIGN
Sculture di luce - FABRIZIO CORNELI
Recital - STEFANIA PIGOZZO, ROTELLI
Laguna my country - EURO ROTELLI
Body visions - MELISSA PROVEZZA
La lingua di latta - DARIA COLLOVINI, ROTELLI
14 settembre 2019 - EUROOM spazio arte
io, la fotografia
ovvero l’attimo quotidiano
di Diego Mormorio
monologo teatrale multimediale a cura di
Giancarlo Torresani
letture sceniche
Lorena Giordani
in galleria fotografie di
Euro Rotelli
fare clic per ingrandire
Io, la Fotografia ovvero l’attimo quotidiano
è un monologo teatrale in cui la fotografia parla di sé e della particolare filosofia dell’autore. La Fotografia narra la sua storia come se fosse una donna che immersa nella vita ne vive le contraddizioni: la disumanità̀ e l’amore, la brutalità̀ e la gioia. Il monologo si inserisce in una libera interpretazione multimediale (immagini e suoni) che segna negli anni il percorso della “Fotografia”.
Un monologo nel quale la “Fotografia” si presenta nella sua “nudità̀” nel tentativo di stimolare la contemplazione e la riflessione dello spettatore. Una stesura di non facile attuazione, quella attuata dall’autore Diego Mormorio che, tra le innumerevoli insidie, ha saputo evitare il rischio di scivolare nel didascalico e nel non plausibile.
[...] «Guardatevi nel mio specchio attentamente, come se fosse l'ultima volta... Guardate tutte le cose come fosse l'ultima volta. Il vostro sguardo vi indicherà la strada.» [...]
La suddetta frase, che chiude il monologo, non a caso ricorda Luigi Ghirri quando citava Wenders: «la fotografia è come "un ultimo sguardo sul mondo"». Mi chiedo se, qualche volta, non sarebbe auspicabile avesse l'energia del primo sguardo sul mondo.
Giancarlo Torresani