Il Padrone,Nella terra del niente. GENTILE, MARANO - ROTELLI
NewYork Paul Auster and me, Travel diary - ROTELLI,
TORRESANI - SAVI - FANTINI - BARZAN
Siamo sotto al cielo tour - MATU', COLANTUONI - ROTELLI
Il Centenario di E.B Clucher - ENZO e MARCO BARBONI
L'Ora in Blu - COLLOVINI, PICCOLO, BENVENUTI, BARZAN-SMIRAGLIA
La canzone inpopolare - BURTONE-BARZAN.ROTELLI
La ballerina di Degas - COLLOVINI, FANTINI-GRILLO-SANTIN
Io,la Fotografia .. - TORRESANI-MORMORIO-GIORDANI-ROTELLI
La veglia di Ljuba - FLORAMO-VISENTIN-VENIER-ROTELLI
Nel sogno del destino - BUZZATTI-GEMO-ROTELLI
L'essenza - MASSARELLI,PARROZZANI-ROTELLI
I libri di MARCO TULLIO BARBONI
I libri di ANGELO FLORAMO e ROCCO BURTONE
Genius loci - ROBERTO COTRONEO
Escurioni materiche - LUIGI MEROLA
Perpetuo vagare - GIUSEPPE DAL BIANCO
Un gioiello di fotografia - NUCCIO DESIGN
Sculture di luce - FABRIZIO CORNELI
Recital - STEFANIA PIGOZZO, ROTELLI
Laguna my country - EURO ROTELLI
Body visions - MELISSA PROVEZZA
La lingua di latta - DARIA COLLOVINI, ROTELLI
Renato De Marco si affida al legno, più che ad altri materiali, perché esso corrisponde alla sua vocazione espressiva di matrice architettonica. Strutturato più che scolpito, secondo progetti d’intervento minimale ubbidienti alle regole della geometria, il legno si fa subito luogo di relazione. Il “doppio e la coppia” rappresentano una sua cifra stilistica necessaria ad esprimere la verità di un dialogo possibile.
Il legno naturale, venato e morbido al tatto incontra e si compiace del contatto con le superfici lisce del ferro, tinte di bianco candido e di nero luminoso.
Ciascuna scultura nella tensione data dalla verticalità, non vuole essere la rappresentazione di contenuti, ma desidera instaurare un inciampo di pensiero, costruire edifici impossibili in cui abitano sguardi inediti, mobili, che si elevano verso un oltre non sempre immaginabile, in scoperta più che in attesa, di luoghi paralleli.
Alessandra Santin
sabato 2 aprile 2016 ore 18.00 - EUROOM spazio arte
inaugurazione mostra
antinomie
RENATO DE MARCO
intervento critico di
Alessandra Santin
dal 2 al 30 aprile