Polaroid 600 manipolato

Fin dalle origini l’uomo ha comunicato per mezzo di segni. Fossero essi pitture rupestri, graffiti, simboli via via sempre più evoluti, hanno sempre rappresentato il suo bisogno interiore di esprimersi utilizzando i mezzi a sua disposizione.

L’iconografia attuale è diversa da quella di un tempo, anche di un tempo relativamente recente, così come i mezzi di comunicazione a nostra disposizione. Assistiamo così ad un uso di immagini e parole che ormai costituiscono parte integrante della nostra società e della nostra cultura.

La pubblicità è il fenomeno attuale che più di altri si avvale della comunicazione. Oltre a servirsi della televisione, il mezzo più veloce e pratico per raggiungere ogni individuo, usa altri mezzi quali la cartellonistica, i manifesti, i pannelli video luminosi e persino i mezzi di trasporto. E’ un fenomeno che si verifica soprattutto nelle città, dove i messaggi pubblicitari si moltiplicano a dismisura. Sono i moderni murales, i graffiti di oggi.

Con la Polaroid non solo documento questo processo, ma intervengo manualmente sia per accentuare e spesso esasperare il messaggio proposto, sia per eseguire contemporaneamente il mio personale graffito sull’immagine stessa, una specie di invito a tornare alle origini, a quell’antico e più umano significato del graffito.



Since time immemorial, Man has tried to communicate through pictures. Rough images, cave drawings, symbols which slowly evolved into something more ... these things have always represented some inner search for expression using whatever means are available.

Our modern means are far removed from those of the past, even the recent past, as are our contemporary means of communication. We are witnesses to the use of words and images which form an integral part of our society and our culture.

Advertising is the modern phenomenon which more than any other makes use of communication. Apart from television - the easiest and fastest way to reach us all - it uses other means, such as hoardings and posters, video screens and even transport. It is a phenomenon which we associate mostly with cities, where advertising messages abound, seemingly without frontiers. They are the modern murals, today’s graffiti.

Using Polaroid, I not only document this process, but I work manually both to accentuate and often contrast the message we receive, and at the same time to offer my own personal graffiti on the image itself, a sort of invitation to return to our origins, to that ancient and more human meaning of the word.

Technique

I use Polaroid film on which I work manually both during and after the development phase.

A limited edition printing of 12 only copies, 40 x 40 cm, each one signed and numbered by the artist and printed on Archival Inkjet, with two tests by he artist and three 100 x 100 cm examples on Plexiglas.