NO-BODY

Queste fotografie mostrano un'immagine di libertà vulnerabile e minacciata.

Questi corpi ricoperti perdono così la loro identità visiva a vantaggio del tessuto che li ricopre, con il suo colore, la sua struttura e le sue pieghe. Si crea un gioco di presenza/assenza, apparizione/scomparsa, interno/esterno.

Il corpo è là, più o meno rilevabile e fantasma. L'occultamento è una fonte di mistero, fantasia o frustrazione.

Tuttavia, il tessuto interviene anche come un elemento rivelatore perché è “lui” che è esposto, “lui” che ricopre tutto, “lui” che è distorto e che si adatta all'elemento come una seconda pelle. 

E il colore blu è anche metafora della notte, letta e interpretata dal fruitore dell’immagine nell’accezione personale del termine: il buio che riporta le paure inconsce e ataviche, oppure il sogno etereo e lieve che conduce ad un dolce risveglio.




These pictures show an image of vulnerable and threatened freedom.

These covered bodies lose their visual identity for the benefit of the tissue that covers them, with its color, its structure and its folds. A game of presence/absence, appearance/ disappearance, internal/ external is so created.

The body is there, more or less detectable and phantom. Hiding is a form of mystery, imagination or frustration. 

Nevertheless the tissue also intervenes as a revealing element, because it' s "him" that' s exposed, "him" that covers all, " him" that' twisted and that fits the element as a second skin.

The color blue is also a metaphor of the night read and interpreted by the viewer of the image , in the sense of the term. The darkness that brings unconscious and slight dream leading to a sweet awakening.